1776 02 13 LLANO BODONI

13 de febrero de 1776.

De José Agustín de Llano y de la Cuadra [Madrid]  a Giambattista Bodoni [Parma].

Llano acusa recibo de cuatro ejemplares de los Epithalamia exoticis linguis reddita, que ha distribuido entre sus destinatarios, el propio correspondiente, el infante don Gabriel, el Marqués de Grimaldi, Manuel de Roda y José Nicolás de Azara, que quedan admirados por la calidad de su trabajo.

Illustrissimo ed stimatissimo Signor Signor Bodoni,

Subito che mi furono giunti li cinque libri della Sua Epithalamia, li ho puntualmente presentati e distribuiti tra’l Signor Infante Don Gabriele, il Signor Marchese di Grimaldi, il Signor Roda ed il Signor Azara, ritenendo l’altro per me, secondo Vostra Signoria desiderava.

Tutti ed ognuno vi son restati sorpresi dell’estremo punto findove Lei ha reccato l’eleganza e la bellezza dell’arte. Ed io gliene ho attestato e confermato esservi il tutto acconciato da Lei e produzione del Suo raro talento.

Può Ella ben lusingarsi che l’opera Sua ha incontrato fra tutti le lodi e l’ammirazione di cui  è assai meritevole, sicché tutti mi hanno imposto di fargliene ed accetarà da loro in contraccambio distinti ringraziamenti, siccome da me, chi ho aggradito del pari la Sua memoria ed attenzione che conserva verso di me.

Non posso altrimenti corrisponderLi se non se coll’accertarlo della brama e desiderio vivo di servirLa, mentre, pieno di stima e d’inclinazione, passo a protestarmi di Vostra Signoria

Madrid, li 13 febbraio 1776.

Devotissimo, obbedentissimo servidore,

Il Marchese de Llano.